Amburgo porto

Il piano prevede la conversione del polo di Moorburg, nell’area portuale della città, in un mega elettrolizzatore con una capacità pari a 100 megawatt da avviare a partire dal 2025. Nei prossimi anni la Germania investirà solo in questo settore nove miliardi di euro

Entro pochi anni uno dei più grandi elettrolizzatori d’Europa potrebbe sorgere nell’area portuale di Amburgo, in Germania. Sul progetto intendono investire insieme le società Vattenfall, Shell, Mitsubishi Heavy Industries (MHI) e il fornitore di calore municipale di Amburgo Hamburg Wärme. Il piano prevede la conversione dell’ex centrale elettrica a carbone di Moorburg in un mega elettrolizzatore con una capacità pari a 100 megawatt per ricavare idrogeno da energia eolica e solare. L’obiettivo è avviare la produzione a partire dal 2025. Ma non solo. Nello stesso sito le quattro società intendono anche sviluppare un “Green Energy Hub” per sviluppare su più fronti la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Germania a trazione green

Il progetto su cui puntano Vattenfall, Shell, Mitsubishi Heavy Industries e Hamburg Wärme, per il momento fermo però a una lettere di intenti, conferma la leadership tedesca in Europa sul fronte della transizione energetica e, nella fattispecie, nello sviluppo dell’industria dell’idrogeno verde. Un settore in cui nei prossimi anni la Germania investirà nove miliardi di euro. Secondo le ultime stime, entro il 2050 l’economia dell’idrogeno in Europa genererà 5,4 milioni di posti di lavoro e 800 miliardi di euro di vendite annuali.

Entro il 2050 l’economia dell’idrogeno in Europa genererà 5,4 milioni di posti di lavoro e 800 miliardi di euro di vendite annuali

Amburgo al centro dello sviluppo di idrogeno verde

In Germania, a guidare il trend sono le regioni settentrionali. In questo processo la regione metropolitana di Amburgo Amburgo, dove ha sede il terzo porto più grande d’Europa, svolge da tempo un ruolo chiave. Come spiega l’agenzia Ferpress, per il progetto di conversione dell’ex centrale a carbone di Amburgo i partner chiederanno un finanziamento nell’ambito del programma dell’Ue ‘Progetti importanti di comune interesse europeo’. Le società puntano proprio su Amburgo per la sua posizione logistica ed energetica nevralgica. Il suo porto è infatti collegato sia alla rete di trasmissione nazionale da 380.000 volt che alla rete da 110.000 volt della città. “Inoltre – sottolinea Ferpress – le navi d’oltremare possono fare scalo direttamente sul posto e utilizzare la banchina e le strutture portuali come terminal di importazione. L’azienda comunale di rete del gas intende inoltre espandere una rete di idrogeno nel porto entro dieci anni e sta già lavorando alla necessaria infrastruttura di distribuzione. Numerosi potenziali clienti per l’idrogeno verde si trovano vicino al sito, consentendo così al progetto di coprire l’intera catena del valore dell’idrogeno – dalla generazione allo stoccaggio, trasporto e utilizzo in vari settori”. Tutti motivi che fanno del polo di Moorburg e di Amburgo “un potenziale punto di partenza per lo sviluppo di un’economia dell’idrogeno”.

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Redazione