Pala eolica Tvind, Danimarca

Cos’è e come si costituisce una comunità energetica? Quali sono gli obiettivi che si pone e quali i benefici per i soggetti aderenti? Quali le configurazioni, gli aggiornamenti normativi e le sigle da conoscere? Ecco un glossario con in pillole tutte le informazioni utili

Cosa è una comunità energetica?

Le comunità energetiche sono associazioni tra cittadini, autorità locali, attività commerciali o imprese che insieme producono, consumano e gestiscono energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili tramite l’utilizzo comune di uno o più impianti di produzione energetica.

Come costituire una comunità energetica in 7 mosse

  1. Incontro informativo con i soggetti interessati
  2. Verifica dei confini della cabina secondaria e progetto preliminare
  3. Raccolta delle adesioni di partecipazione
  4. Studio di fattibilità con partner tecnico
  5. Definizione dei ruoli, statuto e costituzione legale
  6. Realizzazione dell’impianto da energia rinnovabile
  7. Richiesta al Gse di attivazione della comunità energetica

Gli obiettivi delle comunità energetiche sono:

  • rendere i territori e i cittadini protagonisti della transizione energetica.
  • sensibilizzare i membri della comunità sull’uso razionale dell’energia e sul risparmio energetico.
  • ridurre la spesa energetica di imprese, amministrazioni e famiglie con particolare attenzione ai consumatori vulnerabili, in un’ottica di mitigazione della povertà energetica.
  • costruire relazioni reciprocamente vantaggiose tra gli stakeholder (Comune, imprese, famiglie, comunità, soggetti della filiera coinvolti).
  • favorire l’economia locale e formare risorse locali in tema di gestione energetica allo scopo di creare opportunità di lavoro.
  • innescare azioni collettive a partire da temi quali sostenibilità e beni comuni per rivitalizzare comunità locali, mitigare lo spopolamento, favorire l’inclusione.

Configurazioni possibili

La normativa italiana consente di condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili prevedendo due possibili configurazioni.

Autoconsumo collettivo: tutti i soggetti presenti all’interno dello stesso edificio (esclusi soggetti professionali del mondo dell’energia) possono autoconsumare energia prodotta da impianti Fer di potenza inferiore ai 200 kW.

Comunità energetiche: clienti finali residenziali, pubblica amministrazione e piccole e medie imprese possono associarsi e autoconsumare energia prodotta da uno o più impianti Fer, purché sottesi alla stessa cabina secondaria.

(fonte: “Ridurre le bollette accelerando la Transizione ecologica” di Elemens-Legambiente)

Aggiornamento normativo sulle comunità energetiche

Il 15 dicembre 2021 è entrato in vigore il nuovo decreto legislativo (Dlgs 199/2021) in attuazione della direttiva Ue 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (RED II).

  • La possibilità di allaccio passa dalla cabina secondaria a quella primaria in modo da poter far connettere un numero maggiore di utenze.
  • La potenza dell’impianto passa da 200 kW a 1 MW.
  • Oltre a famiglie, enti locali e piccole e medie imprese, alle comunità energetiche possono partecipare anche enti religiosi, del terzo settore e di ricerca.
  • Una comunità energetica potrà essere costituta a partire sia da un impianto nuovo, realizzato a partire dal 15 dicembre 2021, sia da un impianto esistente con una quota non superiore al 30% della potenza complessiva che fa capo alla comunità.

Glossario dell’energia, delle fonti rinnovabili e delle comunità energetiche

CER
Comunità di energia rinnovabile

CEC
Comunità energetica dei cittadini

AUC
Autoconsumo collettivo

FER
Fonti energetiche rinnovabili

Prosumer
Il nuovo ruolo delle utenze: soggetto che produce energia, la consuma e allo stesso tempo la mette in condivisione

Red II
La direttiva Ue 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili

kWp
chilowatt di picco

C.E.R.S.
Rete comunità energetiche rinnovabili e solidali

Smart grid
Insieme intelligente di reti di informazioni e di reti di distribuzione dell’energia elettrica in grado di integrare e connettere le azioni di tutti gli utenti, prosumer o consumer, al fine di restituire in modo efficiente forniture elettriche sostenibili, economiche e sicure

Smart meter
contatore che rileva i dati puntuali di consumo e monitora l’energia in entrata e in uscita da un’utenza con impianto di produzione da rinnovabili

Pod
Codice che identifica il contatore assegnato al momento dell’allacciamento alla rete elettrica

MW
unità di misura che indica una potenza o capacità (1 MW = 1.000 kW = 1.000 W)

kWh
chilowattora (millewattora), produzione oraria

MWh
megawattora, un milione di wattora produzione oraria

 

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